Le analisi su vino servono a diversi scopi, tutti fondamentali per garantirne la qualità, la sicurezza e la conformità alle normative. Vengono analizzati parametri come il grado alcolico (effettivo e potenziale), l'acidità totale e volatile, il pH, gli zuccheri, il contenuto di anidride solforosa e l'estratto secco. Questi dati sono essenziali per il produttore per verificare l'andamento della produzione e per il consumatore per avere informazioni precise sul prodotto. Le analisi aiutano a confermare che il prodotto possieda le caratteristiche di colore, aroma e sapore desiderate per la specifica tipologia di vino o distillato, identificando anche eventuali difetti o alterazioni. Le analisi sono obbligatorie per garantire che il prodotto rispetti i limiti di legge su determinati parametri (come ad esempio il grado alcolico minimo/massimo, l'acidità volatile o la presenza di metanolo e solfiti). Per i vini a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP), le analisi servono a verificare la conformità con il disciplinare di produzione. Inoltre possono essere effettuate analisi per verificare l'assenza di contaminanti chimici (come residui di pesticidi, metalli pesanti, sostanze provenienti dalla fermentazione o dalla conservazione) e microbiologici, garantendo così la salubrità del prodotto: è fondamentale il controllo del metanolo e degli alcoli superiori, la cui presenza in quantità elevate può essere pericolosa per la salute. Le analisi chimiche guidano il produttore nelle diverse fasi del processo produttivo, dalla vendemmia all'imbottigliamento, aiutando a prendere decisioni per migliorare la stabilità e le caratteristiche del prodotto. Infine i risultati delle analisi su vino sono necessari per la compilazione dell'etichetta, che per legge deve riportare informazioni come il titolo alcolometrico e l'eventuale presenza di allergeni (solfiti). Elenco completo prove eseguite su Vino
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