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Analisi di rifiuti e fanghi |
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C.B.A. Chimica Biologia Ambiente effettua analisi dei rifiuti per la classificazione, la conferma del codice CER e l'attribuzione delle classi di rischio al fine del corretto smaltimento. Le analisi dei rifiuti sono un'operazione obbligatoria in molti casi per il conferimento in discarica, per il recupero e per il trasporto. Le analisi consentono di determinare la natura, la composizione e le caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti e di attribuire loro la classe di rischio corretta, informazioni fondamentali per la loro corretta gestione, evitando rischi per l'ambiente e la salute pubblica. Inoltre, le analisi possono aiutare a ridurre i costi di smaltimento dei rifiuti, identificando le soluzioni più efficienti e meno costose.
Il nostro laboratorio si impegna a offrire servizi di alta qualità per garantire una gestione responsabile ed ecocompatibile dei rifiuti. I nostri servizi includono prelievo dei campioni, analisi chimico-fisiche e, quando necessario, analisi microbiologiche. I risultati delle analisi vengono rilasciati con un certificato conforme alle normative vigenti.
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Tipologie di esami su rifiuto |
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Analisi di caratterizzazione
Le analisi chimiche di caratterizzazione sul tal quale servono per determinare la composizione chimica di un campione di rifiuto. Queste analisi sono utilizzate per identificare la presenza di eventuali sostanze pericolose o tossiche e per valutare i livelli di contaminazione. L'analisi di caratterizzazione è indispensabile per quei rifiuti cosiddetti a specchio, cioè quando esiste un codice EER/CER pericoloso e uno non pericoloso.
Test di cessione
L'analisi sull'eluato di un rifiuto (anche detto test di cessione, test di lisciviazione o leaching test) permette di valutare la stabilità e la pericolosità di un rifiuto durante la gestione e lo smaltimento. Questo test permette di determinare se un rifiuto è sicuro da gestire, se può essere riciclato o se deve essere smaltito in modo sicuro. La prova consiste in un processo di estrazione solido-liquido, lasciando il campione in immersione in un solvente (acqua distillata) tipicamente per un tempo di 24 ore. La successiva determinazione dei composti chimici rilasciati nell'eluato risultante, mira a quantificare la frazione di contaminanti solubili presenti nel campione solido. Questo test è utile per valutare il rischio ambientale associato al rifiuto, ricercando le sostanze chimiche che potrebbero andare contaminare le acque sotterranee e il suolo. Il test di cessione è richiesto in particolare per verificare l'ammissibilità del rifiuto in discarica. Ovviamente, non è possibile ottenere l'eluato di un rifiuto liquido, pertanto il test di cessione è applicabile ai soli rifiuti solidi.
Conferma del codice EER CER
É necessario sottoporre ad analisi ogni rifiuto per confermare la corretta attribuzione del codice EER/CER assegnato al rifiuto dal produttore dello stesso e, nel caso di rifiuti non pericolosi, escludere la presenza di sostanze che potrebbero renderlo pericoloso. A seguito delle analisi, il laboratorio rilascerà un certificato contenente un giudizio riguardo al rifiuto oggetto di indagine, indicandone la eventuale pericolosità e il codice EER/CER confermato.
Attribuzione caratteristiche di pericolo
Nel certificato emesso dal laboratorio per i soli rifiuti pericolosi, sulla base dei risultati analitici ottenuti, verranno indicate le caratteristiche di pericolo, dette classi di pericolosità, indicate con una sigla HP1 a HP15. Queste sono estremamente importanti per la corretta gestione dei rifiuti pericolosi nelle operazioni di trasporto e smaltimento.
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