Le analisi per l'aflatossina B1 in cereali sono di vitale importanza per garantire la sicurezza alimentare e proteggere la salute umana e animale. L'aflatossina B1 è una micotossina prodotta da funghi del genere Aspergillus ed è classificata come una delle sostanze più cancerogene per l'uomo, in particolare per il fegato. L'analisi serve a prevenire l'ingestione di cereali e prodotti derivati contaminati, riducendo il rischio di sviluppare gravi malattie. Le normative europee (come il Regolamento UE 2023/915) stabiliscono dei tenori massimi molto stringenti per l'aflatossina B1 negli alimenti e nei mangimi. Le analisi sono obbligatorie per i produttori e gli importatori per dimostrare che i loro prodotti sono conformi a tali limiti e possono essere immessi sul mercato. Le aflatossine possono svilupparsi durante la coltivazione, la raccolta e soprattutto lo stoccaggio dei cereali in condizioni di elevata umidità e temperatura. Le analisi permettono di monitorare la contaminazione lungo tutta la catena di approvvigionamento, dal campo al prodotto finito, consentendo di intervenire tempestivamente per segregare o scartare i lotti contaminati. L'aflatossina B1, se presente nei mangimi, può danneggiare il sistema immunitario e il fegato degli animali. Inoltre, il suo metabolita, l'aflatossina M1, può passare nel latte, creando un rischio per la salute anche in prodotti di origine animale. Le analisi sui cereali destinati all'alimentazione animale sono quindi cruciali per proteggere la salute degli animali da allevamento e, indirettamente, quella dei consumatori. Elenco completo prove eseguite su Cereali
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